Troppo Azzurro (2024)

Il film "Troppo Azzurro" racconta la storia di Marco, un trentenne italiano che decide di trasferirsi in Australia in cerca di nuove opportunità e di una vita migliore. Una volta arrivato nel Paese dei canguri, Marco si trova a dover affrontare una serie di difficoltà e ostacoli, tra cui la barriera linguistica, la solitudine e la mancanza di lavoro.

In seguito, Marco si imbatte in un gruppo di surfisti locali che lo accolgono nella loro cerchia e lo introducono al mondo dello surfing. Qui, Marco trova non solo una passione ma anche una famiglia e un senso di appartenenza. Tuttavia, la sua felicità sarà minacciata quando si innamora di una ragazza australiana, mettendo a rischio la sua amicizia con un altro surfista del gruppo.

Durante il corso del film, Marco dovrà affrontare le sfide della vita adulta, confrontarsi con le proprie paure e incertezze e imparare a fare i conti con le sue scelte e i suoi desideri. Alla fine, Marco realizzerà che la vera felicità non risiede nel trovare la perfezione o nella conquista di obiettivi materiali, ma nella capacità di apprezzare l'amore, l'amicizia e la bellezza della vita in tutte le sue sfumature.

"Troppo Azzurro" è un film commovente che parla di crescita personale, di scoperta di sé e di relazioni umane, con uno sguardo attento alla cultura australiana e al mondo dello surfing come metafora della ricerca dell'equilibrio interiore. Il regista Filippo Barbagallo ci offre un ritratto sincero e toccante di un giovane alla ricerca del proprio posto nel mondo, tra le onde dell'oceano e le profondità dell'animo umano.