It Must Schwing: The Blue Note Story (2018)

It Must Schwing - Die Blue Note Story, scritto e diretto da Eric Friedler, è un documentario che racconta la storia di Alfred Lion, produttore discografico tedesco naturalizzato statunitense, e del suo amico e collega Francis Wolff, con il quale diresse la casa discografica Blue Note Records. È il 1939; Alfred Löw e Frank Wolff fuggono da Berlino prima del regime nazista ed emigrano a New York, la città in cui tutto è possibile. Lì, cambiano il loro nome e fondano in breve tempo un'etichetta discografica destinata a cambiare la storia della musica. Profondamente affascinati dal jazz afro-americano, i due ritengono necessario documentare l'incredibile processo musicale che sta avvenendo in quegli anni, avviando la propria società con pochi soldi e reinvestendo ogni singolo introito nella propria compagnia.
In un momento in cui la discriminazione e la segregazione razziale sono realtà attuali, Alfred e Frank pubblicano album che ritraggono sulla propria copertina foto di artisti afroamericani, battendosi così per i loro diritti e dimostrando al mondo intero che ogni musicista è dotato dello stesso diritto all'autodeterminazione del loro collega bianco. Intorno a questi due amici, legati da un amore senza fine per il jazz e dalla fede nell'uguaglianza, si radunarono alcuni dei più importanti artisti dell'epoca, tra cui Miles Davis, Herbie Hancock, John Coltrane, Sonny Rollins, Wayne Shorter, Thelonious Monk e Quincy Jones, che senza la Blue Note Records probabilmente non avrebbero mai avuto la possibilità di far ascoltare la propria voce.